Incentivi

  • DETRAZIONI PER IMPIANTO FV

    Gli  impianti fotovoltaici realizzati sul tetto di casa, al pari di qualsiasi altra ristrutturazione edilizia, beneficiano da parte del governo di un’interessante forma di sostegno: le  detrazioni fiscali del 50%.


    Come viene erogata la detrazione per il fotovoltaico

    Per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2017, il 50% del costo complessivo dell’impianto fotovoltaico, fino ad un massimo di 96.000 €, sarà detratto dalle tasse durante la presentazione della dichiarazione dei redditi,  in 10 anni rate annuali di pari importo.


    Quindi ad esempio su un impianto fotovoltaico del valore di 40.000 €, si potranno recuperare 20.000€ in 10 anni, pari a 2.000€ ogni 12 mesi.


    Chi beneficia delle agevolazioni fiscali

    I proprietari di immobili, gli inquilini o gli affittuari, i titolari di diritto di usofrutto, i soci di società semplici o cooperative, ma anche gli imprenditori, nel caso in cui l'immobile non sia già stato classificato tra le merci e i beni strumentali dell'azienda.


    IVA Agevolata

    Per gli impianti fotovoltaici, oltre alla detrazione IRPEF al 50%, viene applicata l' IVA al 10% invece che al 22%:



    Come richiedere la detrazione fiscale

    Le detrazioni sono cumulabili con lo scambio sul posto oppure con il ritiro dedicato (vendita dell’energia). Per richiedere la detrazione bisogna:

    • pagare i lavori tramite bonifico bancario in cui devono figurare: la causale specifica del pagamento, ed i dati del pagante e del ricevente (C.F e P.IVA)
    • indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali dell’immobile su cui viene realizzato l’impianto fotovoltaico.
  • RITIRO DEDICATO

    Il ritiro dedicato è una modalità semplificata a disposizione dei produttori per la vendita dell’energia elettrica immessa in rete. Consiste nella cessione dell’energia elettrica immessa in rete, e non autoconsumata, al Gestore dei Servizi Energetici – GSE S.p.A. (GSE), che provvede a remunerarla, corrispondendo al produttore  un prezzo per ogni kWh ritirato. 


    L’energia elettrica immessa in rete dai produttori viene valorizzata dal GSE al “prezzo medio zonale orario”, ovvero al prezzo medio mensile per fascia oraria - formatosi sul mercato elettrico - corrispondente alla zona di mercato in cui è connesso l’impianto.


    I produttori di piccola taglia, con impianti di potenza nominale elettrica fino a 1 MW, possono ricevere dal GSE una remunerazione garantita (i cosiddetti “prezzi minimi garantiti”) per i primi 2 milioni di kWh annui immessi in rete. I prezzi minimi garantiti sono aggiornati annualmente dall’Autorità per l'energia elettrica e il gas (AEEG).


    Per usufruire del ritiro dedicato per impianti FV maggiore di 20 kW il produttore deve disporre di P. IVA per fatturare ogni mese la vendita dell’energia.


    Il Ritiro dedicato dell’energia è un meccanismo non compatibile ed alternativo allo scambio sul posto.

  • SCAMBIO SUL POSTO

    Lo scambio sul posto, regolato dalla Delibera ARG/elt 74/08, è una particolare modalità di valorizzazione dell’energia elettrica che consente, al Soggetto Responsabile di un impianto fotovoltaico, di realizzare una specifica forma di autoconsumo immettendo in rete l’energia elettrica prodotta ma non direttamente autoconsumata, per poi prelevarla in un momento differente da quello in cui avviene la produzione. Il meccanismo di scambio sul posto consente al Soggetto Responsabile di ottenere una compensazione tra il valore economico associabile all’energia elettrica prodotta e immessa in rete e il valore economico associabile all’energia elettrica prelevata e consumata in un periodo differente da quello in cui avviene la produzione.


    Il GSE, come disciplinato dalla Delibera ARG/elt 74/08, ha il ruolo di gestire le attività connesse allo scambio sul posto e di erogare il contributo in conto scambio (CS), un contributo che garantisce il rimborso (“ristoro”) di una parte degli oneri sostenuti dall’utente per il prelievo di energia elettrica dalla rete. Il contributo è corrisposto ogni sei mesi in acconto sulla stima dell’energia immessa, mentre ogni anno è corrisposto a conguaglio sulle effettive misure inviate dal gestore di rete.

  • ACCUMULO

    Con la fine degli incentivi in conto energia, decade il meccanismo economico incentrato sulla remunerazione dell'energia autoprodotta e si fa strada sempre più il concetto di massimizzazione dell'autoconsumo. La sfida degli impianti fotovoltaici attuali è quella di consumare in loco l'energia elettrica prodotta, considerando il maggiore valore economico ottenuto rispetto alle quantità energetiche scambiate o cedute alla rete. La massimizzazione dell'autoconsumo avviene mediante la gestione intelligente dei carichi, attivati solo in presenza di produzione da fonte solare e/o attraverso l'adozione di opportuni sistemi di accumulo in grado di immagazzinare l'energia elettrica prodotta e non immediatamente consumata, al fine di riutilizzarla la sera o nei momenti di scarso soleggiamento.



    L'accumulo secondo GLsolarEnergy

    Il sistema di accumulo che la GLsolarEnergy propone va installato dove un impianto fotovoltaico è già presente ed è compatibile con qualsiasi Inverter in commercio poiché si collega in serie ad una stringa dell’impianto fotovoltaico.


    Il sistema in modo intelligente, caricherà le batterie utilizzando la corrente dei pannelli solari solo quando essa sarà superiore a quella necessaria in quel momento a coprire il fabbisogno della casa, evitando così di immetterla in rete (il valore commerciale che il GSE riconosce con SSP o RID è di circa 0,04 €/kWh di energia immessa!).


    Il sistema, quindi, abbatte i costi della bolletta di energia elettrica (la stessa energia che non andrete più ad immettere in rete vi farà risparmiare circa 0,26 €/kWh il costo che si prende il Gestore di Rete per fornirvi l’energia!) poiché utilizzerete la rete elettrica solo se assolutamente indispensabile, il che significa che la rete elettrica erogherà corrente solo quando i pennelli solari non funzionano (di notte) e le batterie sono scariche.


    Il dispositivo si preoccuperà di utilizzare le sorgenti di corrente disponibili, quali i pannelli solari e le batterie, prima di andare a utilizzare la rete elettrica proprio in quest'ordine.


    1) Pannelli solari

    2) Batterie

    3) Rete elettrica


    Per gli impianti fotovoltaici già incentivati in Conto Energia non ci sono problemi per l’installazione di questo sistema di accumulo ( deliberazione 574/2014/R/EEL ), in quanto non si va a modificare lo stato originario dell’impianto fotovoltaico e non si va ad aumentare la producibilità dello stesso; questo perché l’energia prodotta di giorno ed accumulata nelle batterie, è la stessa che poi utilizzerete di sera nella vostra abitazione. Le batterie non verranno MAI ricaricate dalla rete!


    Per qualsiasi domanda o dubbio non esitate a contattarci.

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